Un dialogo diretto con la natura, abbracciando la filosofia della street art (Italia)

THE ZOO

Il Sedicente Moradi è uno dei 13 designer selezionati per la prima esposizione temporanea di ZOO.

Gli spazi di ZOO _Hub sono concept store e gallery, sono una vetrina globale capace di raccontare storie inedite. Periodicamente il team ZOO allestirà mostre e collettive che si muoveranno attraverso l’ampio discorso intorno al design contemporaneo.

La Sedia Sospesa

Ferro, cavo d’acciaio, corteccia

Potremmo definire il disegno come quell’insieme di linee ideali, strutturali o decorative, che rendono riconoscibile e comprensibile un dato oggetto.

Che queste linee siano aggiunte come in un mobile barocco o tolte come in un quadro minimalista, c’è una linea essenziale e invisibile a cui ogni cosa è soggetta: il baricentro.

L’asse interiore che sostiene l’equilibrio e rende possibile la sostenibilità e funzionalità di qualsiasi forma. Un’unica linea che oscilla intorno ad un unico centro diventando struttura.

L’esperimento della sedia sospesa che qui è presentato è l’elaborazione di un modello ingegneristico sull’equilibrio di forze tanto semplice quanto affascinante: due forme lineari identiche, simili ad una forca, sono poste in modo speculare l’una sopra l’altra e sospese da fili sottili.

Quello che si ottiene mettendo queste due forme in tensione è un equilibrio forte e stabile anche se quasi incomprensibile all’occhio. Le linee estetiche sono quasi scomparse per mostrare quell’unica linea invisibile senza la quale non ci sarebbe struttura.

Più che un oggetto fisico finito questa sedia vuole essere una sottilissima fessura attraverso cui vedere e percepire le forze fisiche che ci governano.

Chi è Il Sedicente Moradi

Nato a Firenze, 1980. Dopo aver studiato grafica pubblicitaria e illustrazione si forma come pittore all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Attraverso lo studio e la sperimentazione sul tema del paesaggio nell’arte, dal 2010, abbandona gradualmente la pittura in favore di un dialogo diretto con la natura e con ciò che essa offre. Abbraccia la filosofia della street art, cercando di eliminare ogni infrastruttura tra l’opera e l’osservatore finale.

Il legno diventa il medium con cui realizza creature che dialogano con l’ambiente in cui sono inserite: figure familiari e riconoscibili che interagiscono con il paesaggio e con chi quel paesaggio lo vive. Le sue installazioni sono realizzate quasi sempre sul posto dopo una frequentazione e comprensione dell’ambiente. L’artista porta solo sé stesso e i suoi pochi arnesi, il resto è incontro.

ZOO è un contenitore di storie, oggetti, eventi, talenti e cultura.